Questo gruppo di amici di padre Benedetto Calati si riunisce periodicamente e fedelmente da almeno 15 anni, nella viva memoria di quel grande monaco cristiano e nello spirito evangelico aperto di Camaldoli.
Quest'anno, dopo due giorni di riflessioni comuni su "il cuore della nostra fede", preghiamo e incarichiamo chiunque di noi ne abbia la possibilità di redigere una sintesi di questo nostro lavoro al duplice scopo:

  1. di trasmettere, nella rete di comunicazione cattolica, ecumenica, interreligiosa, e nei luoghi di dialogo tra credenti e non credenti attenti alla vita spirituale dell'umanità di oggi, ciò che ci è parso di poter individuare come nucleo vivo, non solo dottrinale, dell'atteggiamento esistenziale di fede, di speranza, di amore, in ogni persona umana, religiosa o non religiosa, di questa o di quella religione, che intenda rispondere ad un appello interiore e ad una ricerca di bene, di vero, di giusto, nella vita personale e nella attuale contingenza della storia umana;
  2. di contribuire a vitalizzare la troppo scarsa ricerca e comunicazione libera e fraterna su questi temi essenziali nella Chiesa cattolica, sia locale che universale, nella quale la maggioranza dei presenti si riconosce, pur soffrendo perchè l'immagine ufficiale di questa chiesa si mostra più preoccupata di una sua influenza sociologica mediante direttive morali, chedi servire le persone nella loro esistenza, con la testimonianza fraterna delle realtà spirituali, nella sostanza della fede che sostiene la speranza e anima l'amore verso tutti, specialmente chi più soffre, gli oppressi, le vittime di violenza, i cuori smarriti e disperati, gli schiavi dei miti del potere e del denaro.

Noi speriamo che una maggiore attenzione e un più libero dialogo sulle realtà spirituali più essenziali possa giudare la Chiesa cattolica a proporre e testimoniare nella società di oggi in trasformazione, e specialmente ai giovani, quei punti davvero irrinunciabili e non negoziabili nella vita dei fedeli in Cristo, che ci sono indicati nel Discorso della Montagna: il perdono delle offese, l'amore dei nemici, la speranza quando non si vedono speranze, la libertà dal possesso avido, il vivere per gli altri, la mitezza, l'adoperarsi per la giustizia e la pace.

Camaldoli 13/05/2007