La domanda sintetizza le molte domande (spesso mai espresse con
chiarezza) e le attese che ciascuno di noi ha coltivato e coltiva nei
confronti dell’altro comunque esso si presenti: singolo, gruppo,
comunità ecc.
Chiedere all'altro può essere manifestazione di arroganza
(pretendiamo di ottenere qualcosa ) ma anche di umiltà, di
desiderio di confronto (vogliamo capire, sapere qualcosa, avere una
risposta ai nostri dubbi), e del bisogno di manifestare o ricevere
attenzione, amore.
In ogni caso, è un primo segnale - consapevole o
inconsapevole - che non siamo autosufficienti, o tanto meno
superiori né a livello individuale né a livello collettivo, a cui
segue il riconoscimento che tutto il nostro essere in
relazione è definito da quanto domandiamo o ci attendiamo o
pretendiamo dall'altro, tant'è che spesso siamo colpiti dal suo moto
di rifiuto o di sofferenza, quando ne registriamo la
delusione rispetto alle nostre domande/attese.
Ci sono a volte risposte che presuppongono interpretazioni della domanda diverse dall'intenzione o dalle categorie di riferimento del richiedente, che potrebbero/dovrebbero condurci a riflessioni inedite per capire il punto di vista e il linguaggio dell'altro.
Ogni vicenda o storia umana può essere rivista alla luce delle domande via via rimaste inespresse che hanno magari capovolto un rapporto, una relazione o non l'hanno instaurata, generando conflitto.
Per i cristiani l'altro è il fratello, il
prossimo; tutti proveniamo da un solo Padre, tutti siamo
salvati dal Figlio. La domanda: Che cosa chiedo a mio
fratello? assume per essi una visuale più specifica, implica
un'assunzione di responsabilità comunitaria nel progetto della
salvezza, nella costruzione e nella conferma della fede.
E'
questo lo sfondo della domanda del giovane ricco a Gesù, della sua
tristezza e del suo allontanarsi, è, nelle lettere di Paolo
alle sue comunità, la molla generatrice della sua passione
evangelica.
E' in particolare su questo livello di riflessione: come la mia domanda di fede, la mia domanda di essere confermato nella fede dal mio fratello può trovare una risposta individuale e comunitaria? che si potrebbe orientare la nostra conversazione "attorno al caminetto" nell'incontro dall'11 al 13 maggio prossimo a Camaldoli.
Ipotesi
di articolazione del tema nelle tre mezze giornate dell'incontro
(dopo l' arrivo nel pomeriggio di Venerdì 11 e la sistemazione in
Foresteria)
Luigi Zoja , La morte del prossimo, Einaudi 2009, pp 140, 10 euro
Hersch Jeanne, I diritti umani dal punto di vista filosofico, Bruno Mondadori
Chi
desidera partecipare deve contattare al più presto per la
prenotazione e le informazioni logistiche la Foresteria del
Monastero
(tel 0575 556013 - email:
foresteria@camaldoli.it)